L’iscrizione dell’ipoteca sull’immobile da acquistare è garanzia essenziale per ottenere un mutuo. Nella maggior parte dei casi la banca non eroga il mutuo finché non è sicura dell’iscrizione dell’ipoteca. L’ipoteca esiste solo dal momento in cui il notaio la iscrive nell’apposito ufficio, ma questo si può fare solo dopo la stipula del mutuo; spesso la banca non eroga la somma finanziata fino a quando la pratica non è stata espletata, il che significa dover aspettare due o tre settimane prima di poter disporre del denaro. La banca può anche decidere di erogare la somma al momento del rogito e, quindi, in questa occasione saranno necessari gli assegni circolari per pagare chi vende. Se il mutuo è erogato solo dopo il rogito sarà necessario un prefinanziamento che copre il periodo tra il rogito e l’erogazione del mutuo: ed è su questo prestito che gli interessi possono essere salati. Chiedete alla banca a quanto ammonta il tasso di interesse su questa cifra. Il prefinanziamento di solito dura fino alla fine del mese in cui il notaio consegna alla banca la relazione sull’iscrizione dell’ipoteca e dal mese successivo inizia l’ammortamento del mutuo.
L’alternativa al prefinanziamento è l’ordine di bonifico irrevocabile, fatto dalla banca a favore della parte venditrice, ma vincolato al consolidamento dell’ipoteca. I soldi non sono a disposizione del mutuatario, ma sono gestiti dalla banca e dal notaio nell’interesse del venditore e del compratore, per cui se non ci sono problemi sull’ipoteca, la somma sarà accreditata direttamente dalla banca sul conto corrente indicato dal venditore.